ISTAT ha pubblicato il report "Ambiente Urbano - anno 2000". I dati sono mirati alle città ma anche confrontati con il resto del paese. Emergono alcune variazioni correlate all'epidemia da COVID-19.
Nota Metodologica
Disegno di rilevazione
La Rilevazione Dati ambientali nelle città, effettuata annualmente dall’Istat a partire dal 2000, è una rilevazione censuaria, sviluppata su otto tematiche: Acqua, Aria, Eco management, Energia, Mobilità urbana, Rifiuti urbani, Rumore e Verde urbano, per ciascuna delle quali si somministra un questionario dedicato. L’universo dei rispondenti è composto dai 109 comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana (dall’anno di riferimento 2020 partecipa volontariamente il Comune di Cesena senza obbligo di risposta). La rilevazione è inserita nel Programma Statistico Nazionale (codice IST-00907) e prevede l’obbligo di risposta. Gli indicatori prodotti coprono tre delle cinque principali componenti ambientali individuati dallo schema di classificazione DPSIR, elaborato dall’EEA: pressioni (Pressures), stati (States), e risposte (Responses). I dati sono diffusi a livello comunale e consentono di analizzare, nelle diverse componenti, sia la qualità dell’ambiente e dei servizi ambientali in ambito urbano (seguendo la loro evoluzione nel tempo, così come descritta dalle determinanti e dagli indicatori di pressione, di stato e d’impatto) sia le politiche ambientali delle amministrazioni locali (descritte dagli indicatori di risposta).