Covid-19 sarà riconosciuta come malattia professionale per i sanitari e i lavoratori a rischio. La decisione della UE in accordo con lavoratori e datori di lavoro

riprendiamo la notizia da Quotidiano Sanità con questo commento:

  • I 27 paesi della UE riconoscono già COVID 19 sia pur in modo differente, alcuni come malattia professionale, altri come infortunio sul lavoro (Italia e altri); inoltre tra i diversi paesi ci sono differenze relative ai settori riconosciuti a rischio specifico.

Sarebbe questa l'occasione giusta per riavviare i lavori per cercare di uniformare nella UE i criteri di definizione dei danni da lavoro, cosa che potrebbe consentire raffronti dell'andamento di infortuni e patologie da lavoro tra i diversi paesi e nel tempo.

  • La decisione della UE potrebbe rendere possibile il riconoscimento della patologia in personale attualmente non coperto da assicurazione INAIL.
  • Resterà comunque da affrontare il problema della valutazione dell'invalidità conseguente agli effetti dell'infezione a lunga scadenza (Long COVID).