Ambiente: forte diminuzione dei principali inquinanti atmosferici. Criticità persistenti per le polveri sottili.
A cura della Divisione “ Modelli e Tecnologie per la Riduzione degli Impatti Antropici e dei Rischi Occupazionali” dell’ENEA - Roma, marzo 2017

I rapporti evidenziano l’ampiezza dei problemi dell’inquinamento dell’aria, illustrando non solo le conseguenze sulla salute umana, ma anche gli altri effetti ambientali ed economici con una visione olistica e multidisciplinare.

I risultati sono stati ottenuti grazie alla combinazione di molteplici fattori: una più ampia diffusione di nuove tecnologie e i limiti di emissione più stringenti nei settori agricoli, dell’energia e dell’industria, dei carburanti e delle autovetture, della produzione elettrica e degli impianti di riscaldamenti domestici.

Viene anche descritto uno studio sulla città di Firenze, condotto con la collaborazione con il CNR e l’Università, relativo a PM10 e all’ozono, che sottolinea alcuni aspetti della conservazione dei beni culturali (elevato rischio di corrosione dei siti archeologici, chiese e conventi storici).

L’implementazione dei correnti protocolli e delle direttive contribuisce alla riduzione della polluzione aerea, anche se non alla sua totale eliminazione. L’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, per l’Energia e per lo Sviluppo Economico Sostenibile dell’ENEA ha sviluppato recentemente il progetto MINNI (National Integrate Model to support the International Negotiation on atmospheric pollution).

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